La disoccupazione giovanile resta al 28,9%. Dal Jobs act
al Decreto dignità, la tendenza non cambia
In pochi anni l’Italia del
lavoro è passata attraverso il Jobs act e il Decreto
dignità, entrambe misure presentate come panacea contro il precariato.
Invece i numeri dicono l’esatto contrario, e cioè che il numero di lavoratori
precari, oltre 3 milioni, rappresenta un vero e proprio record storico.
Nell’ultimo mese dell’anno
tornano a calare gli occupati: a scendere, con un’inversione di rotta, i
lavoratori dipendenti permanenti (-75mila), ovvero coloro che hanno il posto
fisso. Calano anche gli indipendenti (-16mila), mentre c’è un aumento tra i
dipendenti a termine (+17mila). Nuovo massimo storico per quanto riguarda i
precari, che aumentano di 17mila unità, arrivando a toccare quota 3 milioni
123mila.
Il tasso di disoccupazione
in Italia risulta stabile al 9,8%, lo stesso livello già registrato a novembre.
Il numero delle persone in cerca di lavoro segna un “lieve” aumento su base
mensile (+2mila). Nel dettaglio, i disoccupati crescono tra gli uomini
(+28mila) e tra gli under 50, a fronte di una diminuzione tra le donne
(-27mila) e gli ultracinquantenni.
Il numero di lavoratori
autonomi a dicembre scende di 16 mila unità su base mensile, con il totale che
tocca il minimo storico dal 1977. Lo rileva l’Istat. Ormai in Italia gli
indipendenti si fermano a 5 milioni e 255 mila.
Eurostat: disoccupazione ai
minimi nella zona euro
Disoccupazione ai minimi dal 2008 a dicembre nella zona euro. Lo rileva
Eurostat, secondo cui il tasso di disoccupazione nell’eurozona si è attestato
al 7,4% a dicembre. A novembre il tasso di disoccupazione era stato del 7,5%,
mentre a dicembre del 2018 era al 7,8%.Tra i 19 paesi della zona, Germania e
Paesi Bassi registrano il tasso di disoccupazione più basso (3,2%), mentre i
tassi più elevati si confermano quelli di Grecia e Spagna. Nei 28 paesi
dell’UE, il tasso di disoccupazione si è attestato al 6,2% a dicembre, in calo
rispetto al 6,3% di novembre.
Disoccupazione ai minimi dal 2008 a dicembre nella zona euro. Lo rileva Eurostat, secondo cui il tasso di disoccupazione nell’eurozona si è attestato al 7,4% a dicembre. A novembre il tasso di disoccupazione era stato del 7,5%, mentre a dicembre del 2018 era al 7,8%.Tra i 19 paesi della zona, Germania e Paesi Bassi registrano il tasso di disoccupazione più basso (3,2%), mentre i tassi più elevati si confermano quelli di Grecia e Spagna. Nei 28 paesi dell’UE, il tasso di disoccupazione si è attestato al 6,2% a dicembre, in calo rispetto al 6,3% di novembre.
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