Il 25 Aprile ricorre la festa della Liberazione nazionale dal nazifascismo, inquadrabile storicamente nel più ampio fenomeno europeo della Resistenza all’occupazione tedesca.
Per meglio comprendere e analizzare le circostanze che hanno segnato uno dei periodi più bui della storia dell’Europa, abbiamo voluto invitare, al presidio permanente dei lavoratori precari della scuola, il nostro luogo di lotta dal primo settembre 2009, due testimoni della storia:
il sig. Giuseppe Castelnovo, ex deportato del campo di concentramento di Mauthausen e la Sig.ra Onorina Brambilla Pesce, una delle più audaci staffette partigiane milanesi, ex deportata del lager di Bolzano, i quali ci testimonieranno le loro esperienze di vita.
Mantenendo viva la memoria si possono aprire gli occhi di tutti, ovunque, per far sì che il male non prevalga sul bene come avvenne ad Auschwitz e negli atri campi di sterminio.
E’ proprio per questo che dobbiamo ricordare e accrescere i nostri sforzi per liberare l’uomo dallo spettro del razzismo, dell’esclusione, dell’alienazione, della schiavitù e della xenofobia, per estirpare questi mali che avanzano nella nostra società.
Se da un lato pertanto rievocare i fatti di Auschwitz e degli altri campi di sterminio non può che riempirci di profondo dolore, i nostri tempi continuano ad essere segnati da grande violenza e quindi massimo deve essere lo sforzo di tutti nell’impedire che un domani siano versate lacrime su altre Auschwitz o Mauthausen moderne. Oggi, nel nostro paese, si avverte da parte degli uomini politici che costituiscono la maggioranza di governo, il tentativo arrogante di cancellare il nostro passato, la cui conoscenza è già così flebile. Si vuole collocare tutto sullo stesso piano, tutti colpevoli e tutti innocenti, i ragazzi partigiani e i repubblichini di Salò, senza così far capire come nacque l’identità democratica dell’Italia. In definitiva, i valori della Resistenza vengono messi in dubbio, confusi, banditi addirittura dai futuri programmi di storia, come prevede la cosiddetta riforma del ministro dell’istruzione. Ricordare significa dunque opporsi ad ogni forma di revisionismo, in una vigilanza che necessariamente vede impegnati in prima fila docenti e lavoratori della scuola. Non lasciamoci abbattere dalla demagogia dominante, dal senso di frustrazione e di impotenza! Dobbiamo rimanere uniti nella prospettiva delle nuove lotte che ci aspettano e quale migliore opportunità se non ripartire da coloro che hanno davvero lottato per la sopravvivenza della Libertà? Oltre all’incontro con i partigiani, si terrà la proiezione di un documentario sul campo di concentramento di Mauthausen – Gusen, e verranno esposte delle fotografie sull’attività partigiana nell’Oltrepo’ pavese.
A seguire, cena resistente e concerto rock!
Vi aspettiamo numerosi presso il tendone del Presidio permanente, via Ripamonti 85, di fronte all’Usp di Milano 17 aprile 2010 a partire dalle ore 16.00.
ProgrammaIL PRESIDIO PERMANENTE DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA
Via Ripamonti 85 - Milano
invita
tutta la cittadinanza alla
"Celebrazione del 65° Anniversario della Liberazione".
Serata di approfondimento con le testimonianze
di Giuseppe Castelnuovo e Onorina Brambilla Pesce
Sabato 17 Aprile 2010
Ore 16:00
Mostra fotografica sull’attività partigiana nell’Oltrepo’ pavese
Ore 17:00Incontro pubblico con
GIUSEPPE CASTELNUOVO (ex deportato del campo di concentramento di Mauthausen - Gusen)
NORINA BRAMBILLA PESCE (ex deportata del Lager di Bolzano e partigiana nella terza brigata dei GAP)
A seguire proiezione di un documentario sul campo di concentramento di Mauthausen – Gusen.
Dalle ore 20:00
Aperitivo e concerto rock!
Per info e contatti:
Presidio Permanente lavoratori della scuola, via Ripamonti 85 – Milano
tel. 328-8737565
ripreso da:
presidiopermanente@yahoo.it
http://presidiouspmi.splinder.com/
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