I numeri dell’occupazione in Lazio: crescono i contratti a
termine e il precariato.
Migliorano le cifre dell’occupazione in Lazio, tuttavia i passi in
avanti sono strettamente legati all’aumento dei contratti a termine. A segnalarlo
è l’Osservatorio sul precariato dell’Inps relativamente al
periodo gennaio-novembre 2017.
Precisamente, nel mese di novembre i contratti a termine sono stati il
77,69% del totale dei contratti attivati, in pratica una media di tre assunzioni
su quattro.
Secondo il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele
Azzola, tuttavia, molto spesso si tratta di più contratti a termine attivati
per lo stesso individuo.
Incrociando i dati emerge inoltre che la maggioranza di questi contratti ha
una durata breve, spesso brevissima: da 1 a 30 giorni per circa il 60%, il 30%
dei quali si riduce a un giorno. Questo non è precariato: è qualcosa di peggio.
È il trionfo dei lavoretti e a chi svolge lavoretti non si applicano gli
ammortizzatori sociali perché non viene raggiunto il numero minimo di
settimane.»
Contemporaneamente, a diminuire sono i numeri dei lavoratori che possono
contare su un contratto a tempo indeterminato.
«Nel periodo gennaio-novembre 2017 i contratti a tempo indeterminato non
sostituiti sono stati 38.335, un dato significativamente più alto rispetto al
2016, quando nello stesso intervallo di tempo sono stati persi 26.787 posti di
lavoro stabile».
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