NO alla privatizzazione della scuola pubblica
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Ecco il Disegno di Legge
Art. 1.
1. I dirigenti degli istituti scolastici e delle scuole di ogni ordine e grado sono
autorizzati a definire progetti, con la collaborazione di privati, per il sostegno di alunni con disabilita`, anche ai fini dell’elaborazione e dell’attuazione dei Piani educativi individualizzati di cui all’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 24 febbraio 1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 79 del 6 aprile 1994, nonche´ delle misure educative e didattiche di supporto di cui all’articolo 5 della legge 8 ottobre 2010, n. 170, ivi inclusa la stipula di apposite polizze assicurative a carico dei soggetti privati per la copertura dei rischi correlati all’impiego di personale o di consulenti privati esterni alla scuola.
2. L’attuazione delle disposizioni di cui al comma 1 non deve comportare nuovi o
maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
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LA VOCE DEI PRECARI «poveri, sfiduciati e poco rappresentati» Mezzogiorno e Centro-Nord". Gli occupati al Sud negli ultimi due trimestri del 2018 e nel primo del 2019 “sono calati di 107 mila unità (-1,7%)", nel Centro-Nord, invece, nello stesso periodo, "sono cresciuti di 48 mila unità (+0,3%)". CONTATTI INFO:-388 364261 E-mail iuniscuola@...
LA VOCE DEI PRECARI
Associazione Istruzione Unita Scuola
mercoledì 25 maggio 2011
venerdì 6 maggio 2011
Scuola: Nuove regole per l'aggiornamento delle graduatorie
Ecco il Comunicato Stampa del Miur del 05 Maggio 2011
«Decreto Sviluppo, tutte le misure per Scuola, Università e Ricerca»
«Nuove regole per l'aggiornamento delle graduatorie»
«Fondo per il Merito per gli studenti universitariCredito di imposta per imprese che investono in Ricerca »
Il decreto per lo Sviluppo approvato oggi dal Consiglio dei Ministri contiene anche una serie di misure a favore della Scuola, dell'Università e della Ricerca attraverso cui sarà possibile: ridurre i tempi previsti per assorbire i docenti precari, risolvere il problema dell'aggiornamento della graduatorie, tenuto conto della sentenza pronunciata di recente dalla Corte Costituzionale, costituire un Fondo per il Merito per erogare prestiti d'onore agli studenti universitari e istituire un credito di imposta per le imprese che finanziano progetti di ricerca in Università o Enti. Per quanto riguarda il precariato, le ultime stime elaborate dal Ministero prevedevano che, grazie ai pensionamenti e alle immissioni in ruolo degli ultimi anni, il fenomeno avrebbe trovato una definitiva soluzione in sei o sette anni. I provvedimenti contenuti nel decreto per lo Sviluppo consentono, pur all'interno del quadro di riorganizzazione del personale della scuola, di ridurre i tempi previsti e dunque di risolvere definitivamente un problema nato nei decenni passati, a causa di scelte politiche irresponsabili che hanno fatto lievitare fino a 250.000 il numero degli insegnanti abilitati, iscritti nelle graduatorie ad esaurimento. Di seguito tutte le misure previste:
- Piano triennale di immissioni in ruolo
un piano triennale per l'assunzione a tempo indeterminato di personale docente, educativo ed ATA, su tutti i posti disponibili e vacanti in ciascun anno. Questo piano sarà annualmente verificato, ai fini di eventuali rimodulazioni che si dovessero rendere necessarie. Nell'anno scolastico in corso i posti vacanti sono 67.000, di cui 30.000 insegnanti e 37.000 ATA;
- Aggiornamento delle graduatorie
- Proroga del "salva-precari"
- Fondo per il Merito
- Credito di imposta per la ricerca scientifica
- Contratti di programma per la ricerca strategica
- per i progetti "di sistema", che coinvolgono nell'attività di ricerca e sviluppo la prima fascia delle piccole e medie imprese interessate al processo industriale, è stato elaborato uno strumento negoziale che permetta di inquadrare e gestire tutte le iniziative più importanti e innovative. Questi grandi progetti, conformi alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato, consentiranno di valorizzare concretamente il contributo del sistema universitario e degli enti pubblici di ricerca, ai quali potrebbe essere affidato, in una fase preliminare alla manifestazione di interesse, un ruolo di promozione attiva sia dello strumento che dei potenziali di apporto insiti nel sistema "storico" della ricerca.
- Nuovi schemi di regolamento per la valutazione dei docenti universitari
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